Anime: generi e tipologie

Il termine “anime” venne utilizzato per la prima volta negli anni Settanta in Giappone per indicare quelle serie televisive animate che traevano ispirazione dai manga (fumetti cartacei ideati per la prima volta da Rakuten Kitazawa), ma anche dai videogames e dai giochi di carte come Yu-Gi-Oh! e Pokemon. Attualmente, esistono diversi tipi di anime catalogati per funzione e pubblico di riferimento.

Tipi di manga e anime: l’elenco

In base al pubblico di riferimento, si distinguono i seguenti tipi di anime:

• Shonen o Shounen, pensati per i ragazzi in età adolescenziale. Ne sono un esempio Dragon Ball, One Piece o Naruto.

• Shoujo, ideati per le ragazzine seguono in genere una trama romantica, come nel caso di Sailor Moon.

• Kodomo, si rivolgono principalmente ai bambini e trattano tematiche poco complesse, perfette per essere comprese dai più piccini. Un esempio è Doraemon.

• Seinen, serie televisive principalmente dedicate agli uomini, come Monster. Le tematiche sono rivolte ad un pubblico adulto.

• Josei, sono stati pensati per un pubblico femminile adulto, come Nana.

• Slice of life, racchiudono storie ed eventi di vita reale.

• Hentai, è un genere più spinto adatto agli adulti, in cui non sono presenti trame complicate ma solo nudità.

• Ecchi, anime per adulti con elementi piccanti, allusioni al sesso, ma senza nulla di esplicito (non è un Hentai).

• Yuri e Yaoi, sono serie animate in cui il protagonista si innamora di un personaggio dello stesso sesso.

• Mecha, appartenente al ramo fantascientifico, sono caratterizzati dalla presenza di robot, spade laser, navi spaziali e automi.

• Spokon, sono anime che fondano la loro trama nello sport (pallavolo, golf, calcio). Mila e Shiro oppure Holly e Benji ne sono un esempio.

• Meitantei, inglobano trame del genere poliziesco con inseguimenti e la risoluzione di alcuni gialli. Un esempio è senza dubbio il Detective Conan.

Esistono poi altri tipi di anime, meno noti nel nostro Paese, come il Gekiga (una sorta di sottogenere del Seinen/Josei), il Suriraa dalla trama complessa e inserito nel genere thriller, il Cyberpunk (futuristico), il Gore con ambientazioni macabre e cupe, lo Splatter con frequenti uccisioni e cospicui flussi di sangue, l’Isekai, il Demon, l’Harem e l’Aniparo.

Genere anime e manga

Sapere a quale pubblico rivolgersi è indispensabile per stabilire il giusto registro linguistico, lo stile narrativo e grafico. Come in qualsiasi tipologia di narrazione, anche i personaggi manga possono essere catapultati in un genere che può spaziare dal romantico, al drammatico, fino alla commedia divertente e superficiale. Ecco i più noti:

• azione. Destinati principalmente alla categoria shonen, e quindi agli adolescenti, sono ambientati in mondi anche fantastici dove dei giovani eroi sono impegnati in battaglie all’ultimo sangue contro nemici di ogni tipo.

• Commedia. I protagonisti sono caricature di personaggi appartenenti alla vita reale e spesso si trovano a vivere situazioni ridicole.

• Fantasy. Il genere ruota intorno a mondi fantastici, basati su stregoneria e magia. Un esempio? Il Mago di Oz e Alice nel Paese delle Meraviglie.

• Storico. Genere molto noto in Giappone, è popolare per la presenza di spade e samurai.

• Cucina. Tutto si centra sul cibo e include delle ricette che possono essere riprodotte dai lettori o dagli spettatori.

• Horror. Non esistono limiti all’immaginazione. I mostri, frutto della fervida fantasia degli autori, sono ricchi di particolari e di dettagli vividi.

• Romantico. È il genere manga e anime più letto e visto. Sognare insieme ai personaggi piace a tutti, indipendentemente dall’età.

• Vita scolastica. Le storie vedono come protagonisti dei giovani studenti delle scuole medie o superiori. Le trame possono essere tra le più disparate.

• Fantascienza. I personaggi effettuano viaggi nel cosmo, vivendo una vita su altri pianeti o scontrandosi con i pirati spaziali (è il caso di Capitan Harlock).